MINORI – IMPUGNAZIONE RICONOSCIMENTO PER DIFETTO DI VERIDICITÀ – CASS. CIV., Sez. I, N. 95 7 GENNAIO 2021
Nel provvedimento in esame la Corte di Cassazione afferma che, quando è impugnato per difetto di veridicità il riconoscimento di un figlio nato da genitori non uniti in matrimonio, è litisconsorte necessario l’altro genitore che abbia effettuato il riconoscimento, secondo la regola dettata dall’art. 250 c.c. che pone un principio generale da applicarsi anche nelle ipotesi disciplinate dall’articolo 263 c.c.. La Corte di Cassazione ha inoltre affermato che anche nell’azione di impugnazione del riconoscimento del figlio per difetto di veridicità, così come in quella di disconoscimento di paternità, deve essere nominato a pena di nullità del giudizio per violazione del contraddittorio un curatore speciale in favore del minore che è legittimato passivo è litisconsorte necessario nel procedimento.
